SALUTE MENTALE: BOOM DI RICHIESTE DI AIUTO A TELEFONO AMICO

I dati che arrivano da Telefono Amico confermano ancora una volta che i problemi di salute mentale sono una vera e propria emergenza nel nostro Paese. L’unica buona notizia è che aumenta la consapevolezza di soffrirne e la volontà di uscirne, chiedendo un aiuto professionale.

Problemi di salute mentale confermati dai numeri di Telefono Amico

Nel 2023 Telefono Amico ha ricevuto quasi 115mila richieste d’aiuto, oltre 300 ogni giorno. Il servizio che in termini percentuali è cresciuto di più è quello di ascolto via WhatsApp (+14% rispetto al 2022), seguito da quello via email (+10%). È comunque il servizio di ascolto telefonico a rimanere il più usato con oltre 100.000 chiamate nell’ultimo anno.

Il numero per le chiamate è 02 2327 2327, quello per chattare via WhatsApp è invece 324 011 7252.

Chi racconta i suoi problemi di salute mentale a Telefono Amico?

Le chiamate al telefono sono le preferite dagli uomini. Il 54% di chi ha digitato il numero di Telefono Amico è infatti un uomo. Quasi sei persone ogni dieci ha chiamato per problemi di salute mentale. Il 19% ha chiamato per problemi legati alle relazioni e il 9% alla sessualità. Le chiamate telefoniche sono usate soprattutto dagli over 36: chi ha tra i 56 e i 67 anni rappresenta il 26% del totale, tra i 46 e i 55 anni il 23%, infine tra i 36 e 45 anni il 18%.

Chi sceglie di chattare via WhatsApp o scrivere una email?

Per quanto riguarda i servizi di WhatsApp e di email l’identikit cambia significativamente. A chattare sono soprattutto donne (WhatsApp 64%, mail 69%) e giovani. Chi si rivolge a WhatsApp ha tra i 26 e i 35 anni (22%), tra i 19 e i 25 (20,5%) e tra i 15 e i 18 (18%). Chi sceglie di scrivere a mail@mica ha tra i 19 e i 25 anni (20%), tra i 26 e i 35 anni (19%), tra i 36 e i 45 (13%).

La creatività può aiutare molto

«Se il dolore mentale è schiacciante, è indispensabile chiedere subito aiuto a un professionista. Riconoscere rapidamente una situazione di malessere consente di mettere in atto strategie di autodifesa per evitare che la situazione degeneri. In questi momenti per gestire il carico quotidiano di difficoltà e inquietudini, può essere molto di aiuto dedicarsi a un’attività che ci appassiona o ci rilassa». Monica Petra è la presidente di Telefono Amico Italia.

Ecco perché il occasione della Giornata mondiale della creatività che si celebra il 21 aprile, Telefono Amico ha lanciato sui social la sfida #curArti. Chi lo desidera può postare sui propri canali social foto, video e contenuti su come sceglie di dedicare del tempo libero a se stesso attraverso la creatività. Quindi largo alla fantasia.

Anche la musica può aiutare molto

Come già accaduto sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, la band La Sad continua ad essere in prima linea per sostenere Telefono Amico Italia.

«L’arte e la musica possono fare tanto. Sono linguaggi attraverso i quali spesso è più facile riconoscere e dare sfogo al proprio dolore, soprattutto per i più giovani», spiega Monica Petra. «Ne abbiamo avuto evidenza durante Sanremo, quando, proprio grazie a La Sad, abbiamo potuto portare su un palco così importante temi come il disagio mentale e il suicidio. La risposta è stata eccezionale, segno che le persone, i giovani soprattutto, hanno bisogno di confrontarsi e dare spazio a questi temi, anche attraverso forme di linguaggio più ‘leggere’ come la musica e l’arte in generale».

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