La tecnologia nell'odontoiatria: ne parla il Dott. Puzzilli
Roma 30 apr. (askanews) - Negli ultimi anni, l'esperienza della visita dentistica è cambiata radicalmente. Se un tempo destava ansie e preoccupazioni, oggi l'esperienza è completamente cambiata, grazie soprattutto alle innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato il settore odontoiatrico. Dagli interventi all'estetica, passando per la pre-visualizzazione delle criticità chirurgiche, tutte le nuove pratiche pongono il paziente in una condizione di maggior consapevolezza. Ad approfondire il tema è il Dott. Emanuele Puzzilli, Odontoiatra esperto in estetica del sorriso: "Negli ultimi anni il nostro settore ha fatto passi da gigante: la tecnologia ha permesso di far crescere i giovani professionisti adeguandoli ad una curva di approfondimento elevata, rendendo così possibile il paragone con professionisti esperti. L'avvento dell'AI, della diagnostica di immagine e delle scansioni 3D ha messo maggiormente in sicurezza il professionista; grazie a queste nuove tecniche è possibile previsualizzare qualsiasi intervento". Le innovazioni scientifiche del settore hanno inciso molto anche sugli interventi ed, in generale, sulla chirurgia odontoiatrica. A tal proposito, il Dott. Vittorio Giannelli ha dichiarato: "Da un punto di vista pratico, oggi possiamo progettare tramite delle dime in resina, tutto ciò che viene effettuato sul paziente. Grazie a questa innovazione tecnologica è possibile evitare l'errore e la dilatazione dei tempi di acquisizione delle immagini; si tratta di circostanze che, in passato, potevano capitare durante un intervento chirurgico".La tecnologia più all'avanguardia è chiaramente l'AI che, passo dopo passo, sta entrando sempre di più nel tessuto sociale ed imprenditoriale del Paese. Anche nell'odontoiatria l'intelligenza artificiale sta iniziando a ritagliarsi un ruolo molto importante. A riprendere il tema è il Dott. Puzzilli: "Ad oggi l'intelligenza artificiale ci permette di riconoscere un paziente anche grazie ad una semplice telefonata; l'AI riesce a riconoscere il timbro vocale del nostro cliente e, in questo modo, possiamo risalire subito allo storico clinico del paziente, senza dover passare per l'archivio". Pratiche innovative, nuove possibilità ed evoluzioni tecnologiche che stanno cambiando sempre di più il settore odontoiatrico, portando in dote nuove occasioni di business per i professionisti del settore, ma soprattutto un'esperienza sempre più efficace per i pazienti.
2024-05-02T09:43:35Z
Un orango di Sumatra ha utilizzato piante medicinali per curare una ferita
Un caso rivoluzionario di automedicazione animale è stato documentato da un team di ricercatori dell'Istituto Max Planck, guidato da Caroline Schuppli e Isabelle Laumer. Un orango di Sumatra, noto come Rakus, è stato osservato mentre curava una ferita al volto con foglie masticate di Fibraurea tinctoria, una pianta con note proprietà antibatteriche e antiinfiammatorie. Orango si cura una ferita con erbe officinali, automedicazione nelle foreste di Sumatra: è il primo animale a farlo Questa pratica, che ha portato a una rapida guarigione della ferita, rappresenta il primo esempio verificato di uso consapevole di piante medicinali negli animali, segnando un significativo avanzamento nella nostra comprensione del comportamento di automedicazione. La pianta utilizzata da Rakus, conosciuta anche come Akar Kuning, è impiegata nella medicina tradizionale per i suoi composti attivi come i furanoditerpenoidi, efficaci nel trattamento delle infezioni e della febbre. Questa scoperta, pubblicata su Scientific Reports, non solo conferma la capacità di autogestione della salute negli oranghi ma potrebbe anche offrire nuovi spunti per la ricerca medica.
2024-05-03T15:44:55Z